lunedì 16 ottobre 2017

La mia alimentazione in pillole - La Colazione

Come anticipato nel precedente post, vorrei adesso parlare della colazione, ovvero il pasto più importante della giornata, quello a cui non potrei assolutamente rinunciare, per nessuna ragione al mondo.
Al mattino, per poter uscire con il cane e poi concedermi 20-25 minuti per consumare la colazione con calma, mi alzo alle 5.30: sembra assurdo, ma vi assicuro che dopo un breve periodo di assestamento, il fisico si abitua e non è più un trauma, anzi, diventa una sana e piacevole abitudine.


Perchè ritengo la colazione così importante?
Semplice: perchè, ogni santa mattina, non vedo l'ora di tornare dalla passeggiata con Gino per godermi un mega frullato ricco, salutare e nutriente, che mi fa sentire sazia ed appagata fino all'ora dello spuntino.


Eccoci nella mia cucina, durante la preparazione della colazione: come vedete, frutta a volontà!


In particolare, il frullato fotografato presenta una combinazione di frutta per me eccezionale, sia come gusto che come "rendimento energetico": con un frullato del genere, vai a mille per ore senza sentire la fame!


Ho infatti frullato insieme banane, 1 caco e 1 mango; ho aggiunto anche 2 datteri per aumentarne la dolcezza, ed è uscito un risultato strepitoso!


Ovviamente, non utilizzo solo frutta nei miei frullati, ma arriveremo con calma anche a parlare degli altri ingredienti.


La mia colazione, infatti, deve essere completa di tutto: gli zuccheri semplici della frutta, quelli complessi di avena, amaranto e quinoa, i grassi dei semi e della frutta secca e le proteine (io utilizzo le proteine in polvere del siero di latte, le cosiddette "Whey", di cui parlerò in un post dedicato).


Mi piace capire come realizzare pasti completi e nutrienti ed associare i vari alimenti in modo equilibrato e variegato.
Ed ecco qui il risulato: una coccola cremosa da gustare con il cucchiaio, arricchita con qualche nocciola e un paio di castagne (non c'è autunno che si rispetti senza le castagne!).
Le nocciole sono tra la mia frutta secca preferita: associate ad un frullato al cioccolato sono semplicemente spaziali!
In questo momento, mentre sto scrivendo, ne ho appena gustato uno e sono ancora qui a leccarmi i baffi.
Avanti, siate sinceri...non venite a dirmi che non vi viene voglia di tuffarci dentro il cucchaio!


Personalmente, adesso che la bella stagione ancora lo permette, adoro consumare il frullato sul balcone, appoggiata al parapetto, spaziando lo sguardo sui campi che ho difronte a casa mia (ho infatti l'immensa fortuna di abitare in campagna).
Questa routine mi rilassa, mi permette di svuotare la testa, concentrandomi solo sulle sensazioni trasmesse dal cibo che sto assumendo; da quando ho preso questa abitudine, le mie mattine partono sempre con il piede giusto ed arrivo ogni giorno a lavoro carica e di buon umore.
Per forza, direi: come si fa ad essere incazzati dopo una simile delizia?


Capite adesso perchè dico che la colazione è diventato un momento fondamentale ed irrinunciabile all'interno delle mie giornate?
Capite perchè non mi pesa affatto svegliarmi alle 5.30, se questo implica la possibilità di consumare un pasto così appagante ed energetico?


Poco prima ho accennato al fatto che, oltre alla frutta, utilizzo nei miei frullati anche avena, frutta secca e semi.
Ebbene, vi mostro una panoramica della mia dispensa, nella quale ripongo gelosamente i miei "tesori":


Potete vedere la presenza di miele d'acacia (che utilizzo sporadicamente per dolcificare al posto dei datteri), fiocchi di avena biologica, castagne morbide, mandorle, semi di chia, quinoa soffiata, mix di semi (lino, girasole e zucca) e nocciole.


Mancano i datteri, onnipresenti all'interno delle mie preparazioni dolci, in quanto conservo la confezione in frigorifero.


Come dicevo, considero questi alimenti come potenti alleati della mia alimentazione; mi piace tirarli fuori tutti e scegliere, volta per volta, che cosa aggiungere ai frullati, come mixarli.
Non è raro il caso che, in un attacco di ingordigia, decida di utilizzarli tutti quanti! 😃


Certo, per preparare una cosa così buona ci vuole il suo tempo.
Sebbene un frullato sia tra i pasti più "fast" da mettere in piedi, richiede comunque alcuni passaggi tali per cui l'opzione di scartare una merendina confezionata e bere un caffè al volo parrebbe preferibile.


Occorre infatti scegliere la frutta, lavarla, sbucciarla, togliere la parte magari non commestibile (i vari noccioli e/o semini che bisogna eliminare), il tutto sporcacciandosi le mani e creando una notevole quantità di scarti; poi bisogna aggiungere gli altri ingredienti, frullare il tutto, travasare nei bicchieri e PULIRE IL FRULLATORE dopo ogni utilizzo, al fine di non lasciare delle poco igieniche incrostazioni di cibo sulle pareti e attorno alle lame.
Al sabato e alla domenica, quando abbiamo tutto il tempo del mondo, possiamo fare con calma, ma vuoi mettere seguire il procedimento durante la settimana lavorativa, quando sei pressato dall'orario dell'ufficio (o della scuola dei figli) e vivi perennemente con la spada di Damocle del badge da timbrare sulla testa?
Ecco che allora la maggior parte della gente sceglie la "via di fuga", ovvero la semplice azione di mettere su la moka, aprire la confezione dei biscotti e mettere in tavola la zuccheriera.
Punto.
Con un apporto nutritivo, lasciatemelo dire, pari allo zero.
Per carità, uno è libero di gestirsi come meglio crede ma io, potendo scegliere, preferisco di gran lunga alzarmi mezz'ora prima ma garantirmi un introito di vitamine, minerali ed antiossidanti che solo un alimento naturale e genuino come la frutta ti può dare. 


E pensare che, fino ad un anno fa, la mia colazione consisteva solo in una tazza d'acqua calda e limone, con un cucchiano di miele; alle 10, in ufficio, mangiavo una mela e in pausa pranzo una banana.
Ci credo che sono dimagrita più di dieci chili...e non è certo stata colpa della corsa!
Avevo un'alimentazione del tutto inadeguata e non me ne rendevo conto.
Francamente, non so neanche come sia riuscita, in quelle condizioni, a correre la Mezza Maratona di Cremona, il 16 ottobre dello scorso anno, e a fare anche un buon tempo.


Adesso che ho capito come alimentare il mio corpo in maniera ottimale, non tornerei più indietro, non rifarei gli stessi errori in cui sono caduta un anno fa, con la conseguenza di ritrovarmi con un fisico emaciato da far letteralmente rinascere, anzi, "resuscitare".


Con questo post dedicato alla colazione spero di avervi lasciato dei suggerimenti utili per rendere più gustoso, colorato e nutriente il primo pasto delle vostre giornate!


Stay tuned!


Francesca di Sport & Sapori



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